Pesavento batte il Covid e porta in passerella le proprie creazioni in diretta web. Se la pandemia, infatti, ha impedito all’azienda vicentina guidata da Chiara Carli e Marino Pesavento di organizzare uno dei grandi eventi che avevano caratterizzato le ultime tre edizioni di VicenzaOro September, i suoi titolari hanno trovato un altro modo di stupire, guidandoli in un viaggio nella loro #Dreamland.
Affittato un capannone industriale in provincia di Verona, hanno organizzato una sfilata spettacolo mandata in rete in occasione di Voice VicenzaOro International Community Event, il primo evento orafo al mondo dopo il lockdown, organizzato da Italian Exhibition Group in sostituzione di VicenzaOro.
Un modo diverso di contribuire ad un appuntamento che li ha visti partecipi per 30 anni, come racconta Carli, direttore creativo della maison. «Le norme anticovid ci hanno impedito di organizzare l’evento, ma abbiamo voluto comunque continuare a emozionarci e a stupire clienti e appassionati dei nostri gioielli. È stato un debutto, come anche il fatto di partecipare alla fiera in modo digitale, ma è stato bello farlo con un evento di questo tipo, nel quale abbiamo voluto mettere assieme arte e spettacolo, facendo interagire modelle e artiste».
Ad accogliere gli spettatori sono le artiste di New Art, vaporose nuvole bianche, sospese all’interno dei cerchi tra cascate di toulle, piume e fili argentati, mentre le modelle – in abiti anch’essi candidi ma semplici e lineari – passano tra loro e con lenti movimenti mostrano le catene della collezione Forever Chic e i raddoppi di cerchi di Double Charme.
Ma il viaggio continua, con veli mossi dal vento che avvolgono i corpi di due ballerine in una danza lenta e flessuosa, che è soprattutto incrocio di braccia e mani, che mette in evidenza gli avvolgenti anelli e i bracciali multifilo, tra i classici di Pesavento. Poi rientrano le modelle e tocca anche agli iconici anelli risplendenti di “polvere di sogni”.
Il capitolo finale torna al contemporaneo, con linee semplici, ampi cappelli dalla tesa larghissima e circolare e atmosfere quasi spaziali. Sul bianco degli abiti spiccano i best seller di Pesavento, tra piogge d’argento che schendono lungo la schiena e ancora catene e “Polvere di sogni” per l’ultimo incanto.