Non c’è Avvento senza musica, senza cori, senza melodie tradizionali. E ascoltarli guardando la neve, scesa stanotte in molte parti d’Italia, è ancora più suggestivo. La seconda casellina del Calendario d’avvento è quindi dedicata al Natale in musica di Anna, compagna di letture e da 15 anni membro del coro Euridice di Bologna.
Una realtà corale storica, con 140 anni di attività alle spalle, guidata dal maestro Pier Paolo Scattolin e con all’attivo numerose registrazioni, tra cui nel 2006 “Alleluja Nativitas“, edito da Tactus.
Proprio da questa raccolta di canti natalizi ho estratto quattro brani, tre classici dell’Avvento e uno, invece, della tradizione popolare piemontese.
Nenia di Gesù bambino
Iniziamo proprio da questa lauda di Natale, un brano che diversamente da molti dedicati alla Natività, si concentra non tanto sul grande evento religioso, ma sull’intimità della capanna, la ninna nanna di Maria e la dolcezza di San Giuseppe, al quale il piccolo Gesù tira la barba. La melodia è, appunto, tradizionale, armonizzata da nonno Luigi Pigarelli nel 1948 per i suoi nipotini.
Piemontese
Gesù Bambin l’ è nato
l’è nato in Betelèm
L’è sopra un po’ di paja,
L’è sopra un po’ di fien.
L’è sopra un po’ di fien
S’ a j è ‘l bambin ch’ a piura
soa mama ch’a lo adura
l’è sopra un po’ di fien.
A’ s’ sent ‘na vos ant l’aire
a’ s’ sent a vnì ciantant
l’è San Giüsep só paire
lo pia ‘nt’ i so brass.
S’a i ciànta la cansun
«Larin, larin, lareta»
S’a i tucia la barbeta
«Basèmi se vi pias».
Italiano
Gesù Bambino è nato
è nato a Betlemme
È sopra un po’ di paglia,
È sopra un po’ di fieno.
È sopra un po’ di fieno
C’è il bambino che piange
Sua mamma che lo adora
È sopra un po’ di fieno.
Si sente una voce nell’aria
Si sente venir cantando
È San Giuseppe, suo padre
che lo prende tra le braccia
Gli canta la canzone
«Larin, larin, lareta»
Gli tocca la barbetta
«Baciatemi se volete».
Les anges dans nos campagnes
Il secondo brano è uno dei miei canti natalizi preferiti e non può mancare in un Natale in musica. “Les anges dans nos campagnes” – Gli angeli nelle campagne – è un canto tradizionale francese, risalente al XVIII secolo. Il nome delll’autore si è perso nei secoli e alcuni lo fanno originare in Linguadoca, mentre altri in Lorena, ma il “Gloria in excelsis Deo” intonato dagli angeli e restituito dall’eco delle montagne è una delle pagine natalizie più suggestive. Il dipinto di Julius von Klever ne aumenta il fascino.
Francese
Les anges dans nos campagnes
ont entonné l’hymne des cieux;
et l’echo de nos montagnes
redit ce chant melodieux.
Gloria in excelsis Deo!
Gloria in excelsis Deo!
Bergers, pour qui cette fête?
Quel est l’objet de tous ces chants?
Quel vainqueur, quelle conquête
mérite ces cris triomphants?
Gloria in excelsis Deo!
Gloria in excelsis Deo!
Ils annoncent la naissance
du libérateur d’Israël;
et pleins de reconnaissance
chantent en ce jour solemnel.
Gloria in excelsis Deo!
Gloria in excelsis Deo!
Italiano
Gli angeli nelle campagne
hanno intonato inni celesti
E l’eco delle nostre montagne
ripete questo canto melodioso.
Gloria in excelsis Deo!
Gloria in excelsis Deo!
Pastori, perché questa festa?
Qual è l’oggetto di questi canti?
Quale vincitore, quale conquista
merita queste grida di trionfo?
Gloria in excelsis Deo!
Gloria in excelsis Deo!
Annunciano la nascita
del liberatore d’Israele
e piani di riconoscenza
cantano in questo giorno solenne
Gloria in excelsis Deo!
Gloria in excelsis Deo!
The first Nowell
Non c’è Natale in musica senza “The first Nowell” (Il primo Natale/Il primo annuncio), risalente al XVI-XVII secolo e probabilmente originario della Cornovaglia. La prima pubblicazione risale al 1823 nell’arrangiamento di Davies Gilbert, all’interno della raccolta Some Ancient Christmas Carols, curata da William B. Sandys.
Il canto ripercorre la nascita di Gesù, dall’annunciazione ai pastori alla visita dei Magi, ma spesso viene eseguita solo una parte delle nove strofe. Il dipinto di Anders Andersen-Lundby, per quanto ambientato fuori Monaco di Baviera e non in Terra Santa, rispecchia la pace trasmessa dalla melodia.
Inglese
The first ‘Nowell the angels did say
Was to certain poor shepherds in fields as they lay;
In fields where they lay keeping their sheep
On a cold winter’s night that was so deep.
Nowell! Nowell! Nowell! Nowell!
Born is the King of Israel!
This star drew nigh to the northwest:
O’er Bethlehem it took its rest;
And there it did both stop and stay,
Right over the place where Jesus lay.
Nowell! Nowell! Nowell! Nowell!
Born is the King of Israel!
Italiano
In una fredda notte d’inverno
il primo annuncio degli angeli
fu ai pastori
che giacevano nei campi
guardando le loro greggi
Gioite! È nato il Re d’Israele
La stella li guidò a nordovest
e si fermò sopra Betlemme
e lì rimase, sopra il luogo
dove giaceva Gesù
Gioite! È nato il Re d’Israele
Stille Nacht
Chiudiamo la nostra celebrazione del Natale in musica con un super classico, Stille Nacht (Notte silente) conosciuto in Italia non in traduzione, ma come Astro del Ciel, testo originale del prete bergamasco Angelo Meli, pubblicato nel 1937.
La versione originale austriaca, invece, fu scritta nel 1816 a Oberndorf, vicino Salisburgo da un altro sacerdote, Joseph Mohr, per trasmettere un messaggio di serenità e pace dopo la devastazione causata dalle guerre napoleoniche. Autore della musica il suo amico Franz Xaver Gruber, maestro e organista.
Un canto che nella sua versione originale trasmette tutta la pace di una notte silenziosa, nella quale tutto tace e il “grazioso fanciullo ricciuto” dorme in una quiete celeste. L’immagine di Paul von Klever preannuncia questa serenità.
Tedesco
Stille Nacht, heilige Nacht!
Alles schläft, einsam wacht
Nur das traute hochheilige paar
Holder Knabe im lockigen Haar
Schlaf in himmlischer Ruh!
Schlaf in himmlischer Ruh!
Stille Nacht, Heilige Nacht!
Gottes Sohn, oh, wie lacht
Lieb’ aus deinem göttlichen Mund
Da uns schlägt die rettende Stund
Christ, in deiner Geburt!
Christ, in deiner Geburt!
Italiano
Notte silente, santa notte!
Tutto dorme, sola veglia
soltanto la santa coppia
il grazioso bimbo ricciuto.
Dormi nella quiete celeste!
Dormi nella quiete celeste!
Notte silente, santa notte!
Figlio di Dio, oh, come ride
l’amore dalla tua bocca divina
per noi batte l’ora della salvezza
Alla tua nascita, Cristo!
Alla tua nascita, Cristo!